- 31 Marzo 2021
- Posted by: Alessandro De Santis
- Categoria: Notizie

Xiaomi, società cinese di tecnologia conosciuta soprattutto per i suoi dispositivi mobili, ha deciso di entrare nel settore della mobilità elettrica investendo inizialmente circa 1,5 miliardi di dollari per la realizzazione di “veicoli elettrici intelligenti”.
L’annuncio è stato fatto dal CEO della società, Lei Jun, il quale ha illustrato che il business sarà affidato a una filiale interamente di proprietà di Xiaomi e che al primo miliardo e mezzo di dollari di investimento ne seguiranno complessivamente altri dieci nei prossimi dieci anni. La filiale sarà guidata direttamente da Lei Jun.
Per arrivare alla decisione di entrare nel settore dell’automotive elettrico, Xiaomi ha costituito un team che negli ultimi due mesi e mezzo ha avuto 85 incontri con più di 200 esperti.
«Il consiglio di amministrazione – si legge in una nota della Società – ha deciso di avviare il business dei veicoli elettrici intelligenti. La Società creerà una consociata interamente controllata per gestire il business dei veicoli elettrici intelligenti. La fase iniziale dell’investimento sarà di 10 miliardi di RMB, con l’importo totale dell’investimento nel corso dei prossimi 10 anni stimato in 10 miliardi di dollari. Il signor Lei Jun, amministratore delegato del gruppo, fungerà contemporaneamente da amministratore delegato del settore dei veicoli elettrici intelligenti. Xiaomi spera di offrire veicoli elettrici intelligenti di qualità per consentire a tutti nel mondo di godersi una vita intelligente sempre e ovunque».
Dagli smartphone alle auto elettriche
Xiaomi non è solo smartphone. Negli anni ha progressivamente espanso i suoi settori di mercato, includendo gli elettrodomestici, la cura personale e anche la mobilità attraverso la vendita di monopattini elettrici, come il Mi Electric Scooter disponibile anche in Italia.
L’automotive elettrico è un settore che, sempre più spesso, stimola le fantasie di società che storicamente non sono associabili alle case automobilistiche e che ha visto l’affacciarsi di nomi quali Dyson, Sony, Huawei e recentemente Apple, con il ritorno sulla sua “Apple Car” grazie al contratto stipulato con Kia.