Un investimento di un miliardo di euro per un futuro sempre più green con la ‘Smart Road’: è quanto ha annunciato Massimo Simonini, Amministratore Delegato di Anas Spa e Presidente di PIARC Italia, intervenendo, il 23 novembre scorso, in esclusiva all’Osservatorio Economico e Sociale “Riparte l’Italia”. Di questo stanziamento, 250 milioni di euro sono già stati impegnati per potenziare alcune tra le più importanti arterie del Paese come l’E45-E55 ‘Orte-Mestre’, la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’ e l’autostrada A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’. Ciò conferma la volontà di ANAS di investire sull’infrastrutturazione viaria dal punto di vista della Smart Mobility e della sicurezza.

Il progetto Smart Road Anas è orientato al miglioramento della sicurezza stradale e a rendere più efficienti i flussi di traffico, si basa su una complessa piattaforma digitale che si articola sulla rete stradale come un ‘sistema nervoso’ con il supporto delle tecnologie quali IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata attraverso lo sviluppo della rete di banda ultra larga nazionale.

“Con grande anticipo in Europa – ha detto Simonini – l’azienda ha scelto di investire nel progetto Smart Road, una tecnologia propedeutica allo sviluppo della Smart Mobility e ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. Un cambiamento epocale che cambierà la concezione di strada, vista come mera opera civile di asfalto e cemento, e la trasformerà in opera ‘intelligente, interconnessa e intermodale’.

La Smart road Anas sarà anche una strada sostenibile poiché è stata progettata per ospitare le infrastrutture indispensabili allo sviluppo della mobilità elettrica.
La rivoluzione “verde” permetterà di dotare le smart roads di Green Island, aree equipaggiate utili alla distribuzione di energia pulita per le autovetture con sistemi di ricarica veicoli e sistemi di ricarica droni per il monitoraggio e le ispezioni di opere civili strategiche al fine di assicurarne la sorveglianza e la sicurezza.

Anas ha appena pubblicato i bandi di gara per l’affidamento delle concessioni per aree di servizio che prevedono colonnine di ricarica elettrica veloce sui principali assi viari della rete, come la A2 “Autostrada del Mediterraneo” o nelle 10 aree di servizio lungo l’autostrada A90 del Grande Raccordo Anulare di Roma.

“Un altro progetto importante è quello denominato Greenlight – ha proseguito Simonini – che ha l’obiettivo di ridurre i consumi energetici per l’illuminazione nelle 1.900 gallerie in gestione. Le attività sono già in corso. L’investimento è di 30 milioni di euro con un tempo di rientro medio di circa 7 anni. Il risparmio, in termini di emissioni di CO2, sarà di circa 1.000.000 Kg e di oltre 2 milioni di euro in termini economici. Il Progetto Smart Light, invece, è testato sul Grande Raccordo Anulare di Roma: si tratta di un sistema di controllo dell’impianto di illuminazione, con Lampade LED, che consente una regolazione “punto punto” del flusso luminoso, attraverso una tecnologia wireless di ultima generazione definita zigbee”.

Altro importante progetto green nel quale l’azienda è impegnata è l’utilizzazione di energia sostenibile, rinnovabile e pulita per tutte le attività aziendali.

Tramite l’adesione alla Convenzione Consip, l’Azienda ha potuto acquistare tutto lo stock disponibile di energia pulita per le sedi di lavoro, per le gallerie e per l’illuminazione lungo la rete stradale e autostradale in gestione. Con la fornitura annuale degli oltre 3.800 punti di prelievo, per un consumo di circa 380mila MWh all’anno si produrrà un beneficio ambientale equivalente alla non emissione di oltre 100mila tonnellate di CO2.

Il progetto di Anas si propone inoltre di perseguire gli obiettivi di riduzione dell’incidentalità, di fornire un maggior comfort di viaggio, di migliorare le condizioni di traffico, nonché semplificare la gestione degli eventi straordinari più critici.

In questa ottica, la società si sta lanciando in un futuro prossimo in cui la mobilità privilegerà veicoli a guida assistita e autonoma. A questo intento si collega infatti la prima sperimentazione di un veicolo a guida autonoma realizzata, insieme ad Alberto Broggi, General Manager Vislab, sulla SS199 direttrice Sassari-Olbia, in Sardegna. Si tratta di un lotto di 7 km, in corso di completamento e di prossima apertura al traffico, che presenta le caratteristiche ottimali per il test sperimentale, anche se non è stata ancora implementato con le tecnologie Smart road.

In un contesto di infrastruttura viaria di base (piano viabile, segnaletica verticale centrale e laterale), un veicolo a guida autonoma percorrendo una strada, in linea di massima, percepisce fino a circa 70 metri oltre la posizione in cui si trova, con la Smart road Anas potrà, invece, ‘vedere’ l’intera strada che ha davanti, sviluppando ulteriormente gli standard di sicurezza.

La prossima sperimentazione di guida autonoma avverrà lungo i primi tratti di Smart road Anas non appena saranno conclusi i lavori di implementazione tecnologica.

In chiusura Simonini ha esposto una delle novità a cui Anas sta lavorando: l’introduzione di linee guida per la gestione sostenibile della supply chain.

“L’impegno – ha concluso Simonini – è quello di costruire la ‘strada’ del futuro come infrastruttura tecnologica e digitale avanzata e progredita per accompagnare la trasformazione del Paese verso un domani sostenibile ed interconnesso”.

 

A cura di Monica Pinata