I carburanti alternativi possono contribuire a diminuire gli effetti negativi sull’ambiente e sulla salute causati dal trasporto di passeggeri e merci. Esempi di carburanti alternativi includono: elettricità, idrogeno, biocarburanti, carburanti sintetici e paraffinici, gas naturale, compreso il biometano, in forma gassosa (gas naturale compresso, CNG) e liquefatta (gas naturale liquefatto, LNG), e gas di petrolio liquefatto (LPG).

A livello dell’Unione europea (UE), nel 2014 è stata adottata una direttiva sulla diffusione delle infrastrutture per i combustibili alternativi, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di norme standard e requisiti minimi per quanto riguarda le infrastrutture per i combustibili alternativi (cioè le stazioni di ricarica delle auto elettriche o i punti di rifornimento di gas naturale) negli Stati membri dell’UE.

Tuttavia, una revisione della direttiva è prevista per il 2021 per tenere conto degli ultimi sviluppi tecnologici e di mercato.

Il briefing (disponibile al seguente link: https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/BRIE/2021/662631/EPRS_BRI(2021)662631_EN.pdf) dal titolo “Revision of Directive 2014/94/EU on the deployment of alternative fuels infrastructure” fa parte di una serie di valutazioni di attuazione prodotte dal Servizio di ricerca parlamentare europeo (EPRS) sul funzionamento della legislazione UE esistente. Ogni briefing si concentra su una specifica legge dell’UE che potrebbe essere modificata o rivista, come previsto nel programma di lavoro annuale della Commissione europea. Le valutazioni sull’attuazione mirano a fornire una breve panoramica del materiale pubblicamente disponibile sull’attuazione, l’applicazione e l’efficacia fino ad oggi di uno specifico diritto dell’UE, attingendo ai contributi delle istituzioni e degli organi dell’UE, nonché delle organizzazioni esterne. Essi sono forniti dall’unità di valutazione ex-post dell’EPRS per assistere le commissioni parlamentari nel loro esame di nuove proposte della Commissione europea, una volta presentate.