Prosegue la condivisione dei rapporti prodotti dai Comitati Tecnici dell’Associazione Mondiale della Strada. In questo numero proponiamo il report “Earthworks Manual”.

Ricordiamo Qui il link alla pagina del sito PIARC.org con i report disponibili per i soci in inglese, francese e spagnolo (a seconda delle edizioni disponibili).

 

 

Il Manuale Earthworks è una raccolta dello stato dell’arte e delle buone pratiche per informare i lettori sulla gestione dei lavori in terra.

La Parte 1 è una sintesi delle diverse fasi e degli argomenti associati da considerare nel processo per la costruzione di strutture in terra.
Le definizioni presentate sono un preliminare essenziale per fornire una base comune a tutti i Paesi membri.
I concetti qui trattati, sono rappresentativi di tutta l’attività dei Lavori in Terra, dalla progettazione dell’infrastruttura stradale, fino alla sua costruzione e ai relativi controlli. Le caratteristiche specifiche evidenziano l’importanza della strategia attuata al fine di considerare le dimensioni economiche e ambientali del progetto.

La qualità delle piattaforme di supporto stabili e durevoli (per la strada o la ferrovia) soddisfa le specifiche di prestazione. Va sottolineato che la qualità richiesta è una questione fondamentale nella progettazione delle opere in terra per la costruzione e la manutenzione. L’obiettivo predominante oggi è la resilienza delle infrastrutture e i nuovi requisiti dovuti al cambiamento climatico.

 

La Parte 2 sviluppa invece gli argomenti tecnici specifici e trasversali che sono più rilevanti per il nostro settore.

Questi argomenti sono trattati in modo approfondito al fine di promuovere la condivisione della conoscenza di tecniche e metodi specifici di movimento terra. Essi si basano in particolare su feedback e riferimenti tecnici derivanti da precedenti lavori PIARC e anche da lavori più recenti, soprattutto europei.

Gli sviluppi si concentrano sui seguenti vettori strategici:

  • L’utilizzo di risorse costituite da materiali allo stato naturale per le loro proprietà intrinseche appropriate o che possono essere migliorate da tecniche di trattamento per un uso ottimale.
  • Gli aspetti economici e ambientali sono considerati e devono essere ottimizzati nelle varie fasi di progettazione ed esecuzione del progetto.

La parte 2 è composta da 5 opuscoli:

2A – Materiali

L’utilizzo ottimale dei materiali, disponibili localmente sul sito, di un progetto stradale è oggi una priorità, sia da un punto di vista economico che ambientale, contribuendo allo sviluppo sostenibile.

Di conseguenza, l’identificazione e la conoscenza delle risorse che i materiali costituiscono sono fondamentali e richiedono studi approfonditi e performanti.

I materiali utilizzati nella costruzione di strutture in terra di un’infrastruttura stradale provengono da varie fonti. Distinguiamo principalmente:

  • materiali naturali, suoli o rocce, disponibili localmente sul sito del progetto stradale: tagli o prestiti; o, se del caso, quando necessario, cave di prestito o cave (materiali più spesso trasformati da operazioni di lavorazione meccanica: vagliatura, frantumazione, …).
  • materiali naturali marginali, quando una metodologia di utilizzo di questi materiali può essere appropriata per un uso ottimale.
  • eventualmente, materiali alternativi quando disponibili in prossimità del progetto: sottoprodotti industriali, rifiuti non pericolosi, ecc… il cui utilizzo può essere di notevole interesse ambientale.

I diversi tipi di materiali che costituiscono risorse per un progetto di infrastruttura economica sono presentati in 3 opuscoli:

  • 2A.I Materiali naturali suoli e rocce,
  • 2A.II Caso di materiali marginali,
  • 2A.III Materiali alternativi.
  • 2B – Trattamento dei materiali

Questa tecnica viene sempre più eseguita per ottimizzare l’uso dei materiali in condizioni economicamente vantaggiose. Per le opere in terra, il processo prevede il trattamento dei terreni naturali e delle rocce deboli, così come dei materiali riciclati o artificiali.

Le tecniche più sviluppate sono:

  • miglioramento del suolo a breve termine, applicato in particolare per i materiali di scavo.
  • la stabilizzazione a medio e lungo termine, applicata generalmente agli strati di copertura e ai sottofondi delle pavimentazioni
    I prodotti di trattamento considerati sono principalmente calce e/o leganti idraulici.

La scelta della soluzione di trattamento si basa su studi economici e geotecnici. Il processo è definito secondo uno studio di formulazione a più fasi. Una valutazione dell’idoneità del materiale per il trattamento è essenziale.

La tecnica di trattamento del suolo è descritta per la costruzione di argini e strati di copertura. L’uso dell’attrezzatura appropriata, tra quelle descritte in questo opuscolo, è essenziale per l’esecuzione del progetto.

 

 

Scarica la Parte 1 del Manuale