- 20 Gennaio 2021
- Posted by: Alessandro De Santis
- Categories: Guida autonoma, Notizie

Elettrico, silenzioso, a guida autonoma e adatto alle consegne di vicinato. Questo l’identikit di Nuro R2, il primo veicolo a guida autonoma che solcherà le strade americane grazie all’autorizzazione ricevuta dal Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti e dal National Highway Traffic Safety Administration.
Il mezzo sarà utilizzato per le consegne automatizzate a pagamento in California.
Il veicolo è largo 1.30 metri e lungo 2,75, ha una struttura anteriore realizzata per assorbire energia in caso di collisione. Ha una velocità massima di 50 km/h e una batteria da 31 kWh. E’ privo di sedili, al posto delle portiere ha quattro sportelli che si aprono ad ala di gabbiano e permettono di accedere ai vani. R2 non ha pedali o volante, la parte inferiore della carrozzeria è dedicata alle componenti che le permettono di muoversi, quella superiore al trasporto dei prodotti. Grazie a radar, telecamere a 360 gradi e termografia, fotografa l’ambiente che lo circonda e poi, grazie all’intelligenza artificiale, si muove autonomamente nel traffico. Una volta ricevuto l’ordine si dirige dal venditore, poi dall’acquirente, scegliendo la migliore strada da percorrere.
Prima dell’operazione di consegna vera e propria, il venditore inserisce i prodotti, scegliendo la temperatura di esercizio di ogni vano, e poi, una volta a destinazione, l’acquirente sblocca tramite un codice, solo quello relativo al proprio acquisto. Il tutto, come si evince, con la minima interferenza umana, fermo restando il costante monitoraggio da remoto.
Nuro è stata co-fondata nel 2016 da due ingegneri del progetto di auto a guida autonoma di Google; nel 2019 ha raccolto 940 milioni di dollari da SoftBank Group Corp, che ha valutato l’azienda con sede nella Silicon Valley a 2,7 miliardi di dollari.
Il finanziamento di SoftBank è arrivato attraverso il suo Vision Fund da 100 miliardi di dollari.
Nuro, dal 2018, collabora con la catena di negozi di alimentari Kroger Co a un progetto pilota per la consegna autonoma di generi alimentari, prima a Scottsdale, Arizona e poi a Houston.
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A cura di Monica Pinata