L’Agenzia del GNSS europeo (GSA) ha pubblicato un Libro bianco sul “Posizionamento efficiente dell’Internet of Things”, che fornisce una panoramica delle tecnologie GNSS rilevanti per le applicazioni IoT a bassa potenza, comprese quelle che richiedono l’ibridazione con altre soluzioni di connettività..

Il mondo sta abbracciando le applicazioni dell’Internet of Things (IoT). Miliardi di dispositivi collegati a Internet sono in grado di rilevare, comunicare, interagire, calcolare e attuare. Questi dispositivi sono destinati a diventare ancora più integrati nella nostra vita quotidiana ed entro il 2022 si stima che circa 18 miliardi su 29 miliardi di dispositivi connessi saranno collegati all’internet degli oggetti.

Con milioni di dispositivi interconnessi in movimento nell’ambiente dell’internet of things, molte applicazioni richiedono o traggono vantaggio dalla conoscenza della posizione di un singolo dispositivo. In questo contesto, l’ultimo libro bianco di GSA esamina come il posizionamento basato sul GNSS per l’internet of things possa essere reso più efficiente dal punto di vista energetico, per soddisfare le esigenze di questo mercato in crescita.

Risultati principali

Il GNSS è una soluzione valida per il tracciamento degli oggetti nel mondo dell’internet of things. Tuttavia, l’energia consumata dal posizionamento è una preoccupazione importante. Negli ultimi anni sono emersi due approcci di base per ottimizzare i consumi: la trasmissione di pseudoranghe per la determinazione della posizione a distanza e le tecniche di snapshot. Nel primo di questi, il consumo di energia relativo alla determinazione della posizione viene risparmiato trasmettendo le misurazioni a un impianto esterno senza restrizioni di potenza, mentre, per il secondo, il ricevitore GNSS viene attivato solo per brevi periodi per determinare la posizione.

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La combinazione di entrambi gli approcci ridurrà ulteriormente il consumo di energia ma, in ultima analisi, la soluzione ottimale dipenderà dall’applicazione in questione. Secondo il rapporto: “Quando si decide una soluzione basata sul GNSS per una applicazione indicata, numerosi fattori giocano un ruolo importante, tra cui l’accuratezza dell’obiettivo, l’LPWAN selezionato, la durata della batteria desiderata, la facilità di integrazione e i costi hardware e di implementazione”.

Il Libro Bianco consiglia anche le applicazioni che richiedono una precisione di posizione di un metro o meno per utilizzare un ricevitore multi-costellazione e multi-frequenza. La nota precisa che: “Tuttavia, poiché la maggior parte delle applicazioni IoT a bassa potenza danno priorità al prolungamento della durata della batteria, un ricevitore multi-costellazione a frequenza singola è sufficiente quando l’accuratezza di posizionamento di più contatori è accettabile”.

Il rapporto afferma inoltre che, quando si decide per una tecnica GNSS ad alta efficienza energetica, la scelta della rete terrestre limita le opzioni possibili, poiché la maggior parte delle soluzioni si basa su dati esterni per determinare la posizione tramite GNSS.

Il 28 giugno 2020, si è tenuto un webinar dove è stato presentato il libro bianco. A questo link i documenti del webinar.