- 8 Giugno 2022
- Posted by: Alessandro De Santis
- Categoria: Notizie

La città di Los Angeles, attraverso il Sustainable City Plan lanciato nel 2015 dal sindaco Eric Garcetti, ha sperimentato una tecnica attraverso la quale l’asfalto scuro viene ricoperto con una specie di gelatina a base di diossido di titanio che, riflettendo i raggi solari, dovrebbe contribuire a far scendere di qualche grado (Fahrenheit) la temperatura ambientale.
Il prodotto è stato pensato anni fa dalla GuardTop, azienda californiana con base a metà strada tra Los Angeles e San Diego. In collaborazione con l’aeronautica, i tecnici hanno sviluppato un rivestimento grigiastro che, grazie al suo colore e alla sua peculiarità termica, nasconde le piste di atterraggio ai satelliti. ‘CoolSeal’, così si chiama la guarnizione che nasce dalla raffinazione di aggregati rocciosi riciclati, che può essere pulito facilmente e che rispetta i requisiti dell’Agenzia per la protezione ambientale.
Tra gli obiettivi del ‘Piano di sostenibilità’ presentato da Garcetti nel 2015 c’è la riduzione della differenza di temperatura tra aree urbana e periferie, di 1°C entro il 2035. Anche grazie a CoolSeal. “Abbiamo iniziato la sperimentazione a maggio”, commenta Paul Gomez, responsabile dell’Ufficio opere pubbliche di Los Angeles. “L’obiettivo è impiegare la nuova tecnologia in 15 tratti di strada, uno per ogni distretto comunale”. Se i risultati confermeranno quelli ottenuti in fase sperimentale, si passerà alla fase 2: “Dovrebbe partire l’estate prossima. Aspettiamo la risposta dei tecnici e dei cittadini”, conclude Gomez.
La pavimentazione con questo materiale ha un costo di 25 mila dollari a chilometro, e dura sette anni, come scrive il Washington Post citando fonti ufficiali. “Secondo le nostre stime, il 10 per cento della città è occupato dall’asfalto” ha dichiarato al quotidiano americano Greg Spotts, responsabile dell’Ufficio servizio stradale, “Sono circa 70 mila strade: ricoprendone un terzo con materiale rinfrescante, avremmo un impatto decisivo sulla temperatura metropolitana. Ma non siamo ancora pronti”.
Alcuni studi hanno evidenziato qualche perplessità. Il materiale usato per ricoprire l’asfalto potrebbe essere maggiormente energivoro rispetto all’asfalto tradizionale. Inoltre, sono stati riscontrati effetti negativi sui residenti, i pedoni e gli automobilisti. I primi due potrebbero addirittura subire un aumento della temperatura esterna, mentre chi è al volante potrebbe essere abbagliato. Infine, molti ritengono molto più efficace l’azione degli alberi che, oltre a fare ombra, catturano l’anidride carbonica. Il piano di Los Angeles prevede, tuttavia, che assieme all’asfaltatura in bianco si proceda alla contemporanea piantumazione dei lati della strada.
Fonti:
https://www.quattroruote.it/news/curiosita/2022/06/06/asfalto_los_angeles_va_in_bianco.html