In Tunisia “Robocop” scende in campo per presidiare il lockdown

In Tunisia “Robocop” scende dalle strade della fantasia a quelle della realtà per presidiare il lockdown. PGuard, questo il nome dell’agente robot inviato dal Ministro degli Interni a sorvegliare il rispetto delle misure anti-covid, è guidato da remoto ed equipaggiato con telecamere a raggi infrarossi e termiche, oltre a possedere sistemi di allarme luminosi e sonori.  Non appena nota delle situazioni sospette, interagisce immediatamente con i fermati, rivolgendo loro domande specifiche e richiamandoli al rispetto del coprifuoco. Il suo creatore, Anis Sahbani della Enova Robotics, ha sottolineato come il robot sia stato messo a punto nel 2015 per effettuare pattugliamenti di sicurezza ed ha un costo che oscilla tra i 100.000 e i 140.000 dollari. La compagnia ha evidenziato inoltre che è alla loro attenzione l’applicazione di un altro robot in un ospedale di Tunisi al fine di aiutare i pazienti ricoverati per il covid a comunicare con l’esterno. La Tunisia, lo ricordiamo, ha introdotto un coprifuoco notturno dal 17 marzo. Sono 14 le persone morte a causa del coronavirus nella nazione nordafricana e 455 i tunisini risultati positivi alla malattia.

Per maggiori informazioni: https://www.enovarobotics.eu/pguard/

 

A cura di Monica Pinata