Il Socio PIARC, #01 Giletta Bucher Municipal

IL SOCIO PIARC

PIARC Associazione Mondiale della Strada, associazione di Governi che dal 1909 opera a livello internazionale per promuovere la conoscenza in materia stradale e mettere in contatto le persone, è attenta alle realtà produttive operanti nel settore che fanno parte dell’Associazione.

Vogliamo quindi lanciare un progetto di condivisione delle attività dei nostri soci alla luce della loro esperienza con PIARC.

La nuova rubrica IL SOCIO PIARC ci presenterà i principali soci dell’Associazione.

Cominciamo da  Giletta Bucher Municipal, una società che, dal 1950, opera nella gestione delle attività invernali proponendo mezzi spazzaneve e sistemi ad alta tecnologia già utilizzati sulle strade italiane e di molti altri Paesi nei cinque Continenti.

Abbiamo posto alcune domande a Enzo Giletta che, insieme al fratello Guido, conduce da anni l’azienda che nel 1990 aveva costituito Arvel in Francia, la prima filiale estera, e nel 2002 ha stretto una partnership strategica con il gruppo svizzero Bucher, entrato nel capitale della Giletta Spa,  strategia che ha visto susseguirsi un piano di crescita interno, con la realizzazione della società russa Giletta Russia, ma anche con acquisizioni, come la italiana Assaloni.com, la tedesca Gmeiner, la francese Snow-tec e la spagnola Maquiasfalt.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Guido ed Enzo Giletta

 

Ing. Giletta, le attività che la vostra società propone per la gestione della viabilità invernale, quindi in condizioni spesso difficili, in che cosa si concretizzano?

Sempre più ci proponiamo come un system partner per i nostri clienti, valutando insieme le loro necessità, anche in considerazione dell’area geografica in cui operano, dei volumi di traffico e delle condizioni meteorologiche locali. Per poter offrire le attrezzature e servizi migliori, la nostra società, negli ultimi, anni ha investito molto nella formazione e nei sistemi, in modo da consigliare i nostri clienti in base alle conoscenze internazionali, sia sulle tecnologie da utilizzare che sui sistemi di trattamento.

Giletta è oramai un socio storico di PIARC. Come ha conosciuto l’Associazione e perché ha ritenuto di farne parte?

La nostra società è associata al PIARC ormai da decenni, abbiamo iniziato questa esperienza con il congresso mondiale della viabilità invernale a Dobbiaco nel lontano 1978, in quel momento abbiamo verificato l’importanza di essere partner di questa grande associazione mondiale, avendo incontrato in quell’occasione, il nostro primo grande cliente estero che ci ha poi aperto il mercato francese.

Avete spesso partecipato ad eventi organizzati da PIARC e, in particolare, ai convegni mondiali della viabilità invernali che si tengono ogni quattro anni. L’ultimo si era tenuto a Gdansk in Polonia nel 2018 e ancora prima nel precedente congresso di Andorra nel 2014. La vostra partecipazione si è concretizzata con la sponsorizzazione del Padiglione italiano nell’esposizione internazionale oltre che nelle sessioni tecniche. Ritiene queste esperienze internazionali interessanti per una azienda di respiro internazionale come Bucher Municipal?

Dal 1978 abbiamo partecipato attivamente con nostri stand e alle dimostrazioni pratiche a dieci edizioni e grazie a PIARC e ai suoi congressi mondiali siamo sempre stati a conoscenza dei trend nella gestione della manutenzione stradale, delle difficoltà che esistevano e delle sperimentazioni che venivano fatte in tutto il pianeta. Allo stesso tempo, grazie a PIARC, abbiamo avuto la possibilità di partecipare attivamente a queste discussioni, avendo così la possibilità di capire in che direzione sviluppare i nostri prodotti. Oltre a questo, PIARC è il miglior mezzo per diffondere la conoscenza sulle nostre tecnologie a livello mondiale e per un’azienda produttrice internazionale questo strumento è essenziale.

Giletta Bucher Municipal partecipano al Comitato tecnico nazionale della Viabilità invernale. Che contributo avete potuto dare e cosa potete dire di aver acquisito come conoscenza e promozione?

Sono ormai anni che la nostra società è presente nel comitato nazionale, e lo riteniamo molto importante in quanto si trattano tutti i temi che riguardano le strade, sia a livello della costruzione che delle manutenzioni. Questo per noi è molto importante in quanto possiamo capire gli orientamenti  nel settore e partecipare attivamente con le nostre esperienze. Con la partecipazione ai gruppi di lavoro ci rendiamo partecipi dei progetti innovativi con sperimentazioni che sono la base per i nostri sviluppi.

Uno dei vostri prodotti di punta è lo Spartineve MBS con iniezione soluzione salina. Ci può spiegare di cosa si tratta e se già qualche gestore stradale lo sta utilizzando?

L’idea, brevettata a livello internazionale, è nata dal fatto che il coltello di raschiamento in Neoprene da noi utilizzato, consente di seguire il profilo della strada, anche se deformato nel tempo dal passaggio dei veicoli, permettendo quindi di ottenere una pulizia uniforme e di gran lunga superiore ai tradizionali spartineve con coltello in acciaio, ma uno strato sottile rimane e viene pressato dai veicoli in transito, rendendo in seguito la sua fusione più difficile e richiedendo un maggior consumo di cloruri per la sua fusione. Per questo abbiamo studiato un sistema che permetta di iniettare soluzione salina al momento dello sgombero neve, grazie a ugelli calibrati all’interno del coltello raschiante. Tale soluzione, iniettata attraverso il coltello, viene poi pressata nella neve rimanente; questo permette di accelerare la fusione di quello strato di neve rimasto, senza dover spargere altro sale, quindi con un incremento della sicurezza grazie alla fusione immediata anche in assenza di traffico con un risparmio notevole di cloruri. Inoltre, la soluzione permane sul manto stradale, con un trattamento anche preventivo, preservandolo anche durante la nevicata in corso.

Possiamo determinare 3 fasi operative in un’unica passata:

▪ 1° fase: rimuove meccanicamente la neve come uno spartineve tradizionale

▪ 2° fase: inietta la soluzione nello strato di neve rimasto

▪ 3° fase: pressa la soluzione nello strato di neve rimasto, combinando così l’azione meccanica a quella chimica del cloruro per uno scioglimento immediato e trattando il manto stradale con l’effetto ulteriore di ridurre i passaggi successivi fino al 50%.

La tecnologia MBS può essere montata sulle nostre lame sgombraneve telescopiche, universali e su quelle dotate di doppio coltello acciaio+neoprene

    mod. Teplex telescopica               mod. Unix variabile                              mod. Polyx frontale e laterale

 

 

 

 

 

 

 

Quali gestori stradali, pubblici e privati stanno utilizzando i vostri macchinari?

In Italia è già stato adottato, tra gli altri, da ANAS che, con i suoi circa 30mila km di strade nazionali in tutto il paese, al fine di migliorare la qualità del servizio invernale, nell’ultimo anno ha acquisito 57 veicoli Iveco e Scania completamente allestiti dalla nostra società con attrezzature dell’ultima generazione, tra le quali anche lame sgombraneve modello MN con coltello raschiante Neotech in Neoprene di cui alcune con il sistema MBS. Autostrada del Brennero, che aveva effettuato i primi test nel 2016 sul tratto Vipiteno-Brennero, dispone già di un numero elevato di lame sgombraneve con tecnologia MBS. Anche la RAV (Autostrada del Monte Bianco) e la Pedemontana Veneta stanno sperimentando questa tecnologia.

Siamo presenti con nostri allestimenti in tutti i paesi europei, compreso l’Est Europa, in Canada e Stati Uniti, Cina, Corea del Sud e altri paesi asiatici, in Nord Africa, Oceania e Sud America. Il nostro mercato principale è la Russia, dove la sola città di Mosca utilizza circa 2 000 attrezzature da noi prodotte nei nostri stabilimenti di Revello (Italia) e Kaluga (Russia). Gli altri mercati importanti, oltre naturalmente all’Italia, sono la Germania dove abbiamo uno stabilimento produttivo, la Francia, la Spagna, la Turchia dove tutte le nuove autostrade a pedaggio utilizzano le nostre attrezzature, tra cui anche le lame MBS, il Regno Unito.

Le vostre attività sulle strade in periodi invernali non sono sicuramente solo quelli di rimozione della neve e del ghiaccio ma anche interventi di prevenzione della formazione come lo spargimento di sale. Avete delle proposte innovative anche in questo settore?

Si, certamente la nostra azienda è nota a livello mondiale per il livello di innovazione. L’ultima innovazione è lo spargitore Bucher Electra, completamente elettrico che non richiede veicoli particolari o modifiche sul veicolo. Questa macchina utilizza Batterie al Litio LiNMC @ a 48 V per mantenere sempre un livello di sicurezza elevato garantendo le stesse prestazioni di uno spargitore tradizionale con alimentazione idraulica a motore diesel. Grazie a un sistema progettato da noi, possiamo lavorare con temperature molto basse, anche di -20° C ed il pack batterie è progettato per 2 000 cicli di ricarica totale che significa approssimativamente 9 000 ore di lavoro, quando in Europa mediamente uno spargisale opera per 300-500 ore/anno. Abbiamo poi sviluppato un sistema elettronico che ci permette di caricare completamente la batteria in 80 minuti di fare delle “microcariche” da 10-15 minuti, che consentono di poter operare 24H/24H ricaricando solo il consumato durante la fase di rifornimento di sale.

I principali vantaggi rispetto a uno spargitore tradizionale? 75% risparmio di energia e carburante – zero emissioni CO2 NOx e rumore rispetto al motore ausiliario – nessun impianto idraulico sul camion e relativa manutenzione – costi e tempi di manutenzione estremamente ridotti.

Possiamo dire che questo nuovo spargitore è perfettamente sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico e siamo convinti che, per i suoi indubbi vantaggi, sarà il futuro nel campo degli spargitori di cloruri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oramai l’automazione nella guida e nei veicoli anche commerciali sembra aver tracciato il cammino per il futuro del trasporto stradale e non solo. Nel settore delle operazioni invernali cosa è stato proposto?

Sicuramente posso citare come esempio il nostro sistema ASSIST, sviluppato anche con finanziamenti derivati da un tender Europeo gestito da ESA (European Space Agency) e vinto dal nostro gruppo. Un sistema di gestione automatizzata e di controllo di tutte le operazioni di viabilità invernale, in quanto capace di comandare automaticamente tutti i parametri di spargimento e il controllo della lama spartineve, oltre che guidare l’autista nei vari percorsi da trattare.

I parametri variano in funzione di meteo forecast locali e delle condizioni puntuali della strada rilevati da appositi sensori mobili che ci consegna in real time le caratteristiche della strada: – asciutta, umida, bagnata, neve, ghiaccio, frizione (grip pneumatici), temperatura aria/suolo, – spessore acqua/neve/ghiaccio.

Anche in questo caso il nostro sistema è talmente innovativo da permetterci di aver brevettato l’algoritmo per poter gestire la zona operativa in “aree omogenee”. In questo momento stiamo effettuando una sperimentazione con la città di Torino nell’ambito di Torino Citylab, dove abbiamo diviso la città in aree omogenee, dotato alcuni bus urbani di sensori mobili che, durante i loro percorsi, aggiornano costantemente la situazione delle strade, mentre ASSIST elabora le zone di rischio, mandando in tempo reale i parametri di lavoro in funzione del settore in cui operano (geo fencing) ai veicoli addetti alla viabilità invernale. Grazie a questo sistema altamente innovativo che rientra nei canoni “Industria 4.0”, possiamo garantire un servizio efficiente, puntuale e sicuro, dando la possibilità all’autista di condurre il veicolo in massima tranquillità.

Una ultima domanda sull’esperienza di Giletta ora Bucher Municipal: come vede il ruolo delle aziende come la sua in una Associazione di respiro internazionale come PIARC. Quali potrebbero essere gli sviluppi e le offerte che potrebbero essere promosse dall’Associazione? Ritiene questa storia di collaborazione positiva? Il prossimo congresso della viabilità invernale PIARC si terrà a Calgary in Canada nel 2022. Pensa che potrebbe essere occasione per rilanciare le vostre attività anche sul continente nordamericano?

Ritengo estremamente importante fare sistema Paese per presentare le best practices sia in termini di servizi erogati dagli enti italiani gestori delle strade che in termini di tecnologie innovative realizzate dall’industria italiana. Questo però può essere fatto solamente attraverso la presentazione di esperienze pratiche sul campo con numeri e risultati certi e verificati che possano servire da referenze per altri paesi.  Essendo l’Italia un Paese morfologicamente molto vario, presenta tutte le condizioni per poter fare delle sperimentazioni utili a tutti gli utenti mondiali. Anche per questo motivo è sempre stato un paese molto rispettato ed ascoltato, tant’è vero che nella commissione Europea per la standardizzazione dei veicoli e attrezzature per la manutenzione delle stradeCEN-TC337 io sono stato eletto da ormai 18 anni Convenor del WG3 che si occupa dei veicoli allestiti e project leader per gli spargitori.

 

Il Congresso mondiale PIARC della Viabilità invernale e Resilienza

 

 

La nostra rubrica  IL SOCIO PIARC continuerà con Prometeo Engineering attiva nel settore delle tecnologie applicate nelle gallerie.

 

IL SOCIO PIARC

Rubrica a cura di Leonardo Annese