- 13 Ottobre 2022
- Posted by: Alessandro De Santis
- Categoria: Notizie

Nel dicembre del 2020 Prinoth ha presentato il Leitwolf h2MOTION, il primo battipista al mondo alimentato da una cella a combustibile a idrogeno. ora l’azienda del gruppo Hti di Vitipeno presenta una seconda novità mondiale. “Adesso disponiamo di due macchine a idrogeno con due diversi azionamenti”, afferma Martin Kirchmair, Direttore tecnico della Prinoth divisione battipista.
“La prima versione del Leitwolf h2MOTION” ha proseguito il Direttore “è alimentata da una cella a combustibile a idrogeno, mentre il nostro ultimo sviluppo utilizza un motore a combustione interna”. La nuova versione del Leitwolf h2MOTION è dotata di un motore a sei cilindri da 13 litri sviluppato da Ftp Industrial che eroga 460 CV (338 kW) e 200 Nm di coppia. Il motore è simile a un motore diesel e garantisce le medesime prestazioni. L’unica differenza sostanziale è il serbatoio del carburante: l’idrogeno è immagazzinato in cinque serbatoi montati sul retro del veicolo, che ne prolungano di fatto l’autonomia attualmente salita, a seguito dei primi test effettuati, a oltre 3 ore.
Sia che si tratti di una cella a combustibile a idrogeno o di un motore a combustione di idrogeno, il Leitwolf h2MOTION è stato progettato principalmente per per la preparazione delle piste dei grandi comprensori sciistici, grazie alla sua potenza e alle sue dimensioni.
“Così intraprendiamo un ulteriore passo verso l’obiettivo di una flotta carbon free. Con l’HUSKY eMOTION elettrico, già sul mercato, e i due prototipi a idrogeno, Prinoth si conferma all’avanguardia nello sviluppo di battipista sostenibili e privi di Co2” afferma il presidente Hti (Leitner), Anton Seeber. “Ma il nostro impegno sul versante della sostenibilità si declina soprattutto nel supporto fornito ai nostri clienti impegnati a raggiungere i propri obiettivi green”, afferma Horst Haller, amministratore delegato Prinoth. “Inoltre per i nostri veicoli più piccoli e per alcune applicazioni specifiche , le soluzioni a motorizzazione elettrica sono la strada da percorrere. Mentre per i nostri veicoli di più grandi dimensioni, è sicuramente l’idrogeno una delle soluzioni per il futuro” conclude.