- 13 Gennaio 2021
- Posted by: Alessandro De Santis
- Categories: Notizie, TS 2 - Mobilità

Comitato tecnico 2.3 internazionale
Tra i tre ambiti di approfondimento proposti dal Comitato 2.3 internazionale, presieduto da Martin Ruesch (Svizzera), ingegnere civile, il gruppo di lavoro ha concordato di focalizzare i lavori su sostenibilità del trasporto e digitalizzazione, driver trasversali di crescita per il rilancio economico, escludendo per eccessivo tecnicismo e “verticalità” le buone pratiche nella gestione della pavimentazione stradale. Alla base della scelta, la consapevolezza che l’applicazione di nuove tecnologie è fattore abilitante al cambiamento strutturale del settore e la necessità di ragionare in termini di “ecosistema”. Tale logica è anche alla base della composizione multidisciplinare del gruppo, che raccoglie gestori di infrastrutture, esperti degli aspetti finanziari e tecnologici, rappresentanti di reti e delle principali modalità di trasporto alternative a quelle convenzionali, quali appunto LNG ed elettrificazione.
Comitato tecnico 2.3 nazionale
Dott. Massimo Marciani
Il Comitato Tecnico 2.3 di PIARC ITALIA, presieduto dal Dott. Massimo Marciani, si propone di predisporre linee guida e raccomandazioni per il Ministero, che contribuiscano alla digitalizzazione e allo sviluppo del Paese e che siano frutto dell’approccio metodologico applicato all’analisi delle migliori esperienze e di informazioni rilevanti.
Timing
Considerata l’importanza della variabile tempo, il gruppo intende lavorare con due orizzonti temporali: uno a breve scadenza, che prevede la formulazione di indicazioni più urgenti, e uno a medio termine che consenta l’elaborazione di scenari di più ampio respiro sulla transizione energetica e sulla digitalizzazione del settore.
Metodo
Nella predisposizione delle raccomandazioni, dal punto di vista metodologico, il C.T. 2.3 si propone l’elaborazione di un piano, caratterizzato dalla visione Smart e Green, in cui declinare gli obiettivi, le strategie, le azioni e le misurazioni necessarie per poter apprezzare buone pratiche e punti critici. Tutto ciò, in un’ottica integrata e di sistema, che consenta ai destinatari della comunicazione di costruire un percorso logico efficace.
Contenuti
Sulla base delle esigenze realmente espresse dal mercato, è necessario valutare in che direzione sviluppare l’infrastrutturazione sia per il trasporto urbano, sia per quello extraurbano di medio e lungo raggio. A tal fine si ritiene opportuno intercettare le logiche seguite da MISE e MIT sia al tavolo automotive, sia sul fronte del PNIRE. In particolare, a livello urbano il gruppo ritiene utile individuare i luoghi utili all’installazione di ricariche ad alta potenza, come nel caso delle stazioni ferroviarie, sempre più consolidate nel ruolo di hub di interscambio modale di merci e passeggeri. Il Comitato ritiene inoltre importante ragionare anche sull’intermodalità di tecnologie differenti, soprattutto nell’interfaccia delle città, dove la logistica di medio e lungo raggio incontra la logistica urbana e di ultimo miglio. Fondamentale in tal senso riuscire a trasmettere all’industria gli input corretti per rispondere alle esigenze dei trasportatori e della logistica.
Strumenti
Per raggiungere gli obiettivi perseguiti, che impongono interventi urgenti, è necessario intercettare le risorse a disposizione del settore e impiegarle in modo strategico ed efficace per il Sistema Paese. In considerazione della recente adozione da parte della Commissione europea di un pacchetto di misure a favore dei trasporti, in caso di carenza di strategie nazionali si ritiene utile guardare alle politiche europee in materia.
In sintesi
Il C.T. 2.3 si propone la verifica del tema della logistica dal punto di vista dei grandi flussi, delle direttrici di distribuzione e dell’impatto sull’ultimo miglio, sulla base dei parametri dell’intermodalità tecnologica e della concezione della logistica come ecosistema.
A cura di Alessandro De Santis