Eurobarometro: conoscenza e posizioni dei cittadini UE nei confronti di scienza e tecnologia

Promuovere la scienza e l’innovazione tecnologica è una priorità centrale per l’Unione europea. Il sostegno dell’UE alla ricerca e all’innovazione mira a migliorarne la qualità e la quantità, a garantire che i processi e i risultati siano in linea con i bisogni, i valori e le aspettative della società, e ad affrontare le molte questioni urgenti che ci riguardano come individui, come società e come pianeta.

Questo sondaggio Eurobarometro, riguardo la conoscenza e il punto di vista dei cittadini nei confronti di scienza e tecnologia, e commissionato dalla Direzione generale della ricerca e dell’innovazione della Commissione europea, è stato condotto tra il 13 aprile e il 10 maggio 2021. Sono stati circa 26.827 gli intervistati nella loro lingua madre provenienti dai 27 Stati membri dell’UE. L’indagine è stata condotta anche in altri 11 paesi o territori, dove altri 10.276 hanno risposto al sondaggio: cinque paesi candidati (Albania, Montenegro, Macedonia settentrionale, Serbia e Turchia), oltre a Bosnia ed Erzegovina, Islanda, Kosovo, Norvegia, Svizzera e Regno Unito. In totale, 37.103 intervistati provenienti da paesi e territori UE e non UE hanno partecipato all’indagine. I dati sono stati ponderati per essere socio-demograficamente rappresentativi a livello nazionale.

Tra i tantissimi risultati emersi da questo sondaggio, sono inclusi i seguenti:

  • Per quanto riguarda la conoscenza di tecnologia e scienza, l’interesse per le questioni scientifiche e tecnologiche è alto, con il 38% molto interessato e il 48% moderatamente interessato alle nuove scoperte mediche, e il 33% molto interessato e il 49% moderatamente interessato alle nuove scoperte scientifiche e agli sviluppi tecnologici. Gli argomenti trattati invece, possono ancora sembrare fuori dalla portata degli intervistati o addirittura di scarsa rilevanza: il 54% concorda sul fatto che vorrebbe saperne di più sugli sviluppi scientifici, il 46% degli intervistati invece concorda sul fatto che la scienza è così complicata che non ne capisce molto e il 33% concorda sul fatto che nella loro vita quotidiana non è importante conoscere la scienza.
  • Per quanto riguarda i punti di vista sugli impatti della tecnologia e della scienza, le caratteristiche più influenti nel determinare lo status di un paese sono considerate la forza economica (51%), le condizioni di vita, di lavoro e il benessere (35%), i servizi sociali, sanitari e assistenziali (25%), lo stato di diritto (21%), e il progresso scientifico e tecnologico (18%). Più della metà (57%) è d’accordo che la scienza e la tecnologia potrebbero migliorare la vita di tutti, ma in realtà migliorano la vita di persone che stanno già meglio.
  • Per quanto riguarda l’opinione sugli scienziati, gli intervistati hanno una visione prevalentemente positiva, con l’89% che li descrive come “intelligenti”, il 68% “affidabili”, il 66% “collaborativi”, il 58% “onesti”, mentre il 47% dichiara che gli scienziati “sanno cosa è bene per le persone”. Meno intervistati vedono gli scienziati come “cattivi a comunicare” (39%), “arroganti” (28%), “di vedute ristrette” (23%), o “immorali” (16%).
  • Per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini nelle questioni di scienza e tecnologia, la maggior parte degli intervistati (72%) pensa che le decisioni su scienza e tecnologia dovrebbero essere basate principalmente sul parere di esperti.
  • Per quanto riguarda il vantaggio comparativo dell’UE nella scienza, sette intervistati su dieci (70%) pensano che l’UE dovrebbe cooperare entusiasticamente con il resto del mondo e non isolarsi. Inoltre, la maggioranza degli intervistati pensa che i ricercatori in Cina (58%), Stati Uniti (57%) e Giappone (54%) siano più avanti dei ricercatori dell’UE nel fare scoperte scientifiche. Tre su dieci (30%) dicono che questo è vero per i ricercatori della Corea del Sud, il 16% afferma che i ricercatori del proprio paese sono più avanti di quelli dell’UE, e il 13% pensa che i ricercatori in India siano più avanti di quelli UE.

Il programma di finanziamento dell’UE Horizon Europe, successore di Horizon 2020, ha un budget di 95,5 miliardi di euro da investire nella ricerca e nell’innovazione. Lo scopo è quello di sostenere l’eccellenza scientifica, affrontare il cambiamento climatico, aiutare a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, e stimolare la competitività e la crescita dell’UE.

 

A cura di Elena Sabbatini

 

Fonte: https://europa.eu/eurobarometer/surveys/detail/2237