E-Mobility: 10 Paesi senza una stazione di ricarica in 100km di strada

Secondo i nuovi dati di ACEA (European Automobile Manufacturers’ Association che rappresenta le 15 principali case automobilistiche europee: BMW Group, CNH Industrial, DAF Trucks, Daimler, Ferrari, Ford of Europe, Honda Motor Europe, Hyundai Motor Europe, Jaguar Land Rover, Renault Group, Stellantis, Toyota Motor Europe, Volkswagen Group, Volvo Cars e Volvo Group.), risalenti al 9 settembre 2021, lungo le strade della maggior parte degli Stati membri dell’Unione Europea, vi è una grave mancanza di colonnine di ricarica.

I risultati mostrano come 10 paesi UE non solo non abbiano una singola colonnina di ricarica in 100 kilometri di strada, ma sono seguiti da un 3% in meno, ad eccezione dell’Ungheria,  sul mercato dell’automobile elettrica; altri 18 Stati membri, in 100 kilometri di strada, hanno meno di 5 punti di ricarica (colonnine elettriche), mentre solo 4 paesi UE possiedono più di 10 colonnine di ricarica per 100Km.

 

Colonnine di ricarica per 100km di strada: 

  • Paesi Bassi (47,5),
  • Lussemburgo (34,5),
  • Germania (19,4),
  • Portogallo (14.9),
  • Austria (6,1).

Le case automobilistiche dovranno portare sul mercato milioni di auto elettriche per soddisfare, nei prossimi anni, un nuovo ed impegnativo obiettivo posto dal pacchetto “Fit for 55” a luglio dall’Unione europea.

Il pacchetto “Fit for 55” si inquadra nel capitolo “Green Deal” (una delle sei priorità del programma di lavoro di Bruxelles), che comprende anche i pacchetti per l’economia circolare, la biodiversità  e Mobilità intelligente e sostenibile e che è stato adottato per rendere le politiche in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità idonee a ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto al 1990, ponendosi come obbiettivo la “Carbon Neutrality” per il 2050.

Per il Direttore Generale di ACEA, Eric-Mark Huitema, i consumatori non potranno passare ai veicoli a zero emissioni se non ci sono sufficienti stazioni di ricarica e quindi di rifornimento lungo le strade dove guidano. Sottolineando come i cittadini di Lituania, Grecia, Polonia e Romania, stati dove la diffusione delle colonnine di ricarica per 100km è meno di una, debbano percorrere più di 200km per incontrare una stazione di ricarica, limitando il passaggio a un’auto elettrica.

Colonnine di ricarica per 100km di strada:

  • Lituania (0.2),
  • Grecia (0.2),
  • Polonia (0.4),
  • Lettonia (0.5),
  • Romania (0.5).

Questi dati mettono in risalto il contrasto tra Paesi Bassi, paese con il maggior numero di colonnine di ricarica (47.5 per 100km di strada) e un paese come la Polonia, grande otto volte il primo dove vi è una sola colonnina ogni 250km.

Eric-Mark Huitema evidenzia come si debbano compiere enormi progressi per l’implementazione delle strutture in tutta l’UE, in tempi brevi, e di quanto siano incoraggianti i progressi fatti in alcuni paesi dell’Europa occidentale, i quali però non ci devono distrarre dallo stato disastroso della rete di ricarica che abbiamo  in altri paesi dell’UE.

ACEA chiede al Parlamento europeo e al Consiglio di prendere atto della situazione e di creare le giuste condizioni per la e-mobility  (mobilità elettrica) durante i prossimi negoziati sul “Fit for 55”.

 

Di Matteo Brandi

 

Fonte: https://www.acea.auto/press-release/electric-cars-10-eu-countries-do-not-have-a-single-charging-point-per-100km-of-road/