- 17 Settembre 2021
- Posted by: PIARC Italia
- Categoria: Notizie

Secondo i nuovi dati di ACEA (European Automobile Manufacturers’ Association che rappresenta le 15 principali case automobilistiche europee: BMW Group, CNH Industrial, DAF Trucks, Daimler, Ferrari, Ford of Europe, Honda Motor Europe, Hyundai Motor Europe, Jaguar Land Rover, Renault Group, Stellantis, Toyota Motor Europe, Volkswagen Group, Volvo Cars e Volvo Group.), risalenti al 9 settembre 2021, lungo le strade della maggior parte degli Stati membri dell’Unione Europea, vi è una grave mancanza di colonnine di ricarica.
I risultati mostrano come 10 paesi UE non solo non abbiano una singola colonnina di ricarica in 100 kilometri di strada, ma sono seguiti da un 3% in meno, ad eccezione dell’Ungheria, sul mercato dell’automobile elettrica; altri 18 Stati membri, in 100 kilometri di strada, hanno meno di 5 punti di ricarica (colonnine elettriche), mentre solo 4 paesi UE possiedono più di 10 colonnine di ricarica per 100Km.
Colonnine di ricarica per 100km di strada:
- Paesi Bassi (47,5),
- Lussemburgo (34,5),
- Germania (19,4),
- Portogallo (14.9),
- Austria (6,1).
Le case automobilistiche dovranno portare sul mercato milioni di auto elettriche per soddisfare, nei prossimi anni, un nuovo ed impegnativo obiettivo posto dal pacchetto “Fit for 55” a luglio dall’Unione europea.
Il pacchetto “Fit for 55” si inquadra nel capitolo “Green Deal” (una delle sei priorità del programma di lavoro di Bruxelles), che comprende anche i pacchetti per l’economia circolare, la biodiversità e Mobilità intelligente e sostenibile e che è stato adottato per rendere le politiche in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità idonee a ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto al 1990, ponendosi come obbiettivo la “Carbon Neutrality” per il 2050.
Per il Direttore Generale di ACEA, Eric-Mark Huitema, i consumatori non potranno passare ai veicoli a zero emissioni se non ci sono sufficienti stazioni di ricarica e quindi di rifornimento lungo le strade dove guidano. Sottolineando come i cittadini di Lituania, Grecia, Polonia e Romania, stati dove la diffusione delle colonnine di ricarica per 100km è meno di una, debbano percorrere più di 200km per incontrare una stazione di ricarica, limitando il passaggio a un’auto elettrica.
Colonnine di ricarica per 100km di strada:
- Lituania (0.2),
- Grecia (0.2),
- Polonia (0.4),
- Lettonia (0.5),
- Romania (0.5).
Questi dati mettono in risalto il contrasto tra Paesi Bassi, paese con il maggior numero di colonnine di ricarica (47.5 per 100km di strada) e un paese come la Polonia, grande otto volte il primo dove vi è una sola colonnina ogni 250km.
Eric-Mark Huitema evidenzia come si debbano compiere enormi progressi per l’implementazione delle strutture in tutta l’UE, in tempi brevi, e di quanto siano incoraggianti i progressi fatti in alcuni paesi dell’Europa occidentale, i quali però non ci devono distrarre dallo stato disastroso della rete di ricarica che abbiamo in altri paesi dell’UE.
ACEA chiede al Parlamento europeo e al Consiglio di prendere atto della situazione e di creare le giuste condizioni per la e-mobility (mobilità elettrica) durante i prossimi negoziati sul “Fit for 55”.
Di Matteo Brandi