- 16 Febbraio 2021
- Posted by: Alessandro De Santis
- Categoria: Notizie

Oltre 3.000 km di strade intelligenti con un investimento complessivo di 1 miliardo di euro. Sono i valori del programma Smart Road Anas. Con grande anticipo in Europa, ed in linea con gli indirizzi ricevuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Anas (Gruppo FS Italiane) ha scelto di investire nel progetto Smart Road, una tecnologia propedeutica allo sviluppo della Smart Mobility e ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. I dettagli di questo programma sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Cortina d’Ampezzo, nell’ambito dei Mondiali di Sci, Cortina 2021. La manifestazione sportiva ha rappresentato l’occasione per illustrare la prima esperienza italiana del progetto che si è svolta proprio nel territorio bellunese.
“Questo è stato il primo banco di prova per la mobilità Smart – spiega Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anas nonché Commissario di Governo per l’attuazione del piano straordinario di potenziamento della viabilità per i Mondiali di Sci, Cortina 2021. Abbiamo dotato la strada statale 51 “di Alemagna”, nella tratta tra il comune di Ponte nelle Alpi e il passo Cimabanche, di una infrastruttura tecnologica che migliorerà in modo sensibile la qualità degli spostamenti nel territorio. Questa è la prima strada in Italia ad essere stata attrezzata con tecnologie avanzate che consentiranno lo scambio di informazioni infrastruttura-utenti e il dialogo fra gli utenti. Una strada idonea a dialogare con i veicoli di nuova generazione anche nell’ottica dell’impiego dei più avanzati livelli di assistenza automatica alla guida prodromici alla guida autonoma. Sulla SS51 per le opere relative alla smart road abbiamo investito complessivamente circa 27 milioni di euro su di un percorso lungo 80km che attraversa 7 centri abitati dotato di 336 postazioni polifunzionali e di una control room ubicata nella nostra casa cantoniera Bigontina a Cortina d’Ampezzo. Quando il progetto diverrà operativo i principali beneficiari di questa straordinaria innovazione tecnologica saranno gli utenti che percorrono quotidianamente queste strade per lavoro o per turismo”.
Lo sviluppo della Smart Road sugli 80km della statale 51, con l’installazione di “Road Site Unit” con tecnologia CV2X (Cellular Vehicle to Everything), rappresenta la copertura su singola tratta più estesa in Europa.
Il progetto Smart Road Anas interessa l’intera rete italiana come spiega Massimo Simonini, Amministratore Delegato di Anas: “Siamo testimoni di un cambiamento radicale, una nuova concezione del settore, dove l’utente si colloca al centro di un sistema multi-modale, integrato e digitale. Il volume e la velocità con cui oggi i dati vengono generati, elaborati e memorizzati è senza precedenti. Nell’obiettivo di potenziare la sicurezza degli utenti consentendo una visione dell’infrastruttura sempre più completa, responsive e connessa, abbiamo in programma di investire nelle Smart Road Anas 1 miliardo di euro ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni euro, anche grazie a contributi europei che hanno riconosciuto il valore innovativo del nostro piano. Questo primo step riguarda alcuni dei più importanti assi strategici del nostro Paese. Oltre alla statale 51 “di Alemagna”, rientrano nel progetto, anche l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’, nel Lazio le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’ e la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’. L’intera penisola sarà interessata da questa tecnologia che si sviluppa nel segno dell’ecosostenibilità e del rispetto dell’ambiente, valori da sempre al centro della mission di Anas”.
Lungo il tragitto della Smart Road, all’incirca ogni 20/30 Km, saranno ubicate le Green Island, aree al cui interno verrà distribuita energia proveniente da fonte rinnovabile, in grado di alimentare tutti i sistemi in materia autonoma, per il modulo di competenza. Oltre all’installazione di sistemi di ricarica per veicoli, in ciascuna Green Island sono previste aree di ricarica e sosta per droni, i quali consentiranno di monitorare il traffico stradale in punti strategici per la viabilità e permetteranno la pianificazione e la gestione efficiente dei flussi di traffico lungo l’arteria stradale.
Il progetto Smart Road Anas orientato al miglioramento della sicurezza stradale e a rendere più efficienti i flussi di traffico, si basa su una complessa piattaforma digitale che si articola sulla rete stradale come un ‘sistema nervoso’ con il supporto delle tecnologie quali IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata attraverso lo sviluppo della rete di banda ultra larga.
A pieno regime con la Smart Road, l’utente potrà godere di servizi informativi riguardanti la deviazione dei flussi di traffico nel caso di sinistri, suggerimenti di percorsi o traiettorie alternative, gestione di accessi, parcheggi e rifornimenti. E in proiezione futura diventerà la strada che ospiterà le auto a guida autonoma. Un comparto che, secondo le ultime stime del settore, elaborato da Allied Market Research, vale globalmente 54,2 miliardi di dollari. In particolare, in Europa, i veicoli a guida autonoma, secondo le stime di P&S Intelligence, daranno vita ad un mercato stimato intorno ai 191,6 miliardi di euro entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 18,4%, ed una previsione di più di 4 milioni di veicoli a guida autonoma in circolazione entro il 2030.
“Stiamo parlando di un orizzonte sempre più vicino – aggiunge Simonini – Anas sta lavorando perché l’Italia per prima in Europa traguardi questo scenario e abbracci il futuro. Un futuro fatto di mobilità interconnessa e sostenibile con infrastrutture all’avanguardia. Perché noi, siamo fermamente convinti che dalle infrastrutture, specie in una congiuntura quale quella attuale, passa il rilancio del sistema Paese”.
Anas prosegue nel piano di digitalizzazione delle strade di sua competenza. “Il Recovery – sottolinea l’AD e DG di Anas – rappresenta una straordinaria occasione di rilancio di interi settori produttivi depressi dall’evento pandemico per avviare percorsi virtuosi legati all’economia green. Si può ancora inserire un capitolo dedicato alle “smart road” di Anas all’interno del Recovery Plan” ha affermato poi Simonini in audizione alle commissioni riunite Bilancio e Ambiente alla Camera, sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “Per quanto riguarda il settore infrastrutturale viario, il meccanismo di accesso ai fondi del Recovery pone limiti che hanno reso difficile intercettare flussi finanziari significativi”, ha spiegato Simonini, “avevamo individuato alcune opere importanti e implementazioni tecnologiche purtroppo non rientrati nei parametri di spesa 2026 e quindi sono state stralciate e non sono state attualmente inserite”. “Ci sono 450 milioni di euro allo stato attuale per un sistema di monitoraggio dinamico della rete stradale – ha aggiunto – dovrebbe riguardarci anche se non c’è nel piano un riferimento diretto ad Anas”. “Sono risorse per la gestione ed il monitoraggio di ponti e viadotti – ha spiegato – sulla base delle linee guida del MIT e che consentono un importante capitolo di azione che Anas sta conducendo nell’ambito della cosiddetta manutenzione predittiva”. Simonini ha ricordato che il progetto “smart road” di Anas prevede invece un investimento di un miliardo di euro. “Sono in corso gli investimenti dei primi 250 milioni di euro – che riguardano circa 3mila km ha precisato – con l’obiettivo di una riduzione del 50% degli incidenti entro il 2030. Purtroppo – ha evidenziato l’Amministratore delegato di Anas – questo importante capitolo non è al momento legato al Recovery ma potrebbe essere un caposaldo importante e ci consentirebbe di rimanere nei limiti temporali del 2026 che è il periodo fissato per l’attuazione degli interventi. Noi stiamo dotando la nostra rete di sensori per leggere il comportamento dei nostri ponti e viadotti, consentendoci di definire una priorità di intervento sulle varie opere”, ha aggiunto Simonini.
Il sistema rientra nell’ambito della più ampia iniziativa Anas Smart Road, per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. Il progetto, orientato al miglioramento della sicurezza stradale e a rendere più efficienti i flussi di traffico, si basa su una complessa piattaforma digitale che si articola sulla rete stradale come un ‘sistema nervoso’ con il supporto delle tecnologie quali IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata attraverso lo sviluppo della rete di banda ultra larga nazionale. In linea con gli indirizzi ricevuti dal Ministero delle Infrastrutture, Anas ha concepito le Smart Road con grande anticipo in Europa. L’obiettivo è dotare il Paese di una rete stradale efficiente, in progressivo miglioramento e aperta alle nuove sfide del futuro: dall’alimentazione elettrica alla guida assistita e oltre, come nel caso dei veicoli a guida autonoma. L’investimento complessivo del programma Smart Road Anas è di un miliardo di euro ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni euro in corso, anche grazie a contributi europei, nell’ambito del Programma Operativo Pon Infrastrutture e Reti 2014-2020 del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e del Connecting Europe Facility per le reti Trans Europee TEN-T 2014-2020. Questo primo step riguarda alcuni dei più importanti assi strategici del Paese: l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, in Veneto la statale 51 “di Alemagna”, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’, nel Lazio le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, A91 ‘Autostrada Roma Aeroporto di Fiumicino’ e la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’. La sperimentazione di Anas in occasione dei Campionati mondiali di sci alpino 2021 a Cortina d’Ampezzo rappresenta la prima esperienza in Europa di Smart Road. Anas sta dotando la statale 51 “Alemagna” di un’infrastruttura tecnologica Smart Road, per un investimento complessivo di circa 27 milioni di euro. Con l’infrastrutturazione tecnologica Smart, Anas avrà a disposizione una piattaforma integrata per la gestione della mobilità che garantirà la migliore qualità degli spostamenti nella Valle, non solo per gli eventi sportivi ma in futuro anche per residenti e turisti. La Smart Road di Anas sarà anche una strada sostenibile poiché è stata progettata per ospitare le infrastrutture abilitanti verso la mobilità elettrica. Inoltre sono previste le Green Island Anas, aree dislocate lungo le Smart Road (ove ci siano spazi adeguati nelle rispettive pertinenze stradali o autostradali) in cui verrà distribuita energia pulita garantendo l’ecosostenibilità. L’obiettivo che si propongono le Green Island è di alimentare tutti gli apparati della Smart Road. Nelle Green Island, inoltre, saranno installati sistemi di ricarica veicoli e sistemi di ricarica di droni per il monitoraggio e le ispezioni di opere civili strategiche e per utilizzare gli stessi per una sorveglianza continua della strada stessa anche a fini di sicurezza. Per l’attivazione dell’impiego dei droni, è necessario attendere un quadro normativo di disciplina del settore. Nel suo insieme, il piano Smart Mobility Anas vuole realizzare una mobilità a misura di utente della strada, ad alto contenuto tecnologico e a basso impatto ambientale. In particolare, sono quattro gli obiettivi principali, con lo scopo di aumentare i livelli qualitativi del servizio offerto:
- Controllo del traffico attraverso la rilevazione e previsione del traffico, le prescrizioni sulla circolazione, la gestione della segnaletica dinamica.
- Innalzamento della sicurezza stradale attraverso l’informazione agli utenti, la prevenzione dei comportamenti scorretti, la sicurezza preventiva cooperativa.
- Gestione della mobilità attraverso la gestione della domanda, la gestione delle infrastrutture ausiliarie, la gestione degli eventi speciali.
- Controllo dell’infrastruttura attraverso la gestione e il controllo dello stato delle diverse componenti dell’infrastruttura stradale, mediante dispositivi di ultima generazione quali ad esempio IoT (Internet of Things) e sistemi di connettività, sarà possibile intervenire tempestivamente sulla rete per ripristinare gli adeguati livelli di servizio. Sarà possibile monitorare continuamente ad esempio lo stato dei Ponti e Viadotti, lo stato delle Gallerie, il rilevamento del transiti di merci pericolose.