Consiglio dei Ministri dei Trasporti europeo: infrastrutture di ricarica per carburanti alternativi e sistemi ITS

Il Consiglio dei Ministri dei Trasporti europeo, riunitosi il 2 giugno scorso, ha approvato le tre proposte di Regolamento del pacchetto “Fit for 55” in materia di infrastrutture per i carburanti alternativi (AFIR) e sullo sviluppo e l’uso di carburanti alternativi nei settori dell’aviazione (Refeul Aviation) e marittimo (FeulEU Maritime). I testi passeranno ora alla fase successiva del trilogo tra Parlamento, Consiglio Europeo e Commissione europea.

L’obiettivo della proposta è garantire la diffusione in tutta l’UE di infrastrutture di ricarica elettrica e di rifornimento di combustibili alternativi accessibili al pubblico nei settori del trasporto su strada, dell’aviazione e del trasporto per vie navigabili. Mira inoltre a garantire che l’infrastruttura sia interoperabile e di facile utilizzo.

Le norme riviste invieranno un chiaro segnale ai cittadini e alle parti interessate che un’infrastruttura di ricarica di facile utilizzo sarà installata in tutta l’UE .

Nel suo intervento il ministro Enrico Giovannini ha sottolineato l’importanza di alimentare un confronto continuo tra gli Stati membri sull’avanzamento delle tecnologie e sulle politiche da adottare, anche sulla base del recente Rapporto sulla decarbonizzazione dei trasporti, predisposto dalla Struttura per la Transizione Ecologica della Mobilità e delle Infrastrutture (STEMI), istituita dal Mims.

Il Consiglio ha approvato, inoltre, la proposta di modifica della Direttiva 2010/40/UE sui sistemi di trasporto intelligenti (ITS), per tenere conto del progresso tecnologico e degli sviluppi relativi alla mobilità connessa, condivisa e automatizzata.

Il testo dell’orientamento generale del Consiglio trova un equilibrio tra l’ambizione di compiere progressi nella diffusione sistematica e armonizzata di sistemi di trasporto intelligenti, da un lato, e la necessità di procedere in modo graduale , tenendo pienamente conto dei vantaggi e spese sostenute dall’altro.

Il testo conserva gli importanti progressi della proposta della Commissione rispetto all’attuale direttiva, ma rafforza, in modo significativo, il ruolo degli Stati membri nel decidere le condizioni per l’attuazione dei nuovi obblighi, in particolare per determinare la copertura geografica e il calendario dei dati e dei servizi che devono essere forniti.

Il ministro Giovannini ha espresso l’appoggio italiano alla proposta, che potrà definire un quadro più moderno e sicuro per lo scambio e l’elaborazione dei dati necessari a sviluppare una mobilità sempre più efficiente.

Ha ricordato inoltre che “l’Italia auspica che vi possa essere, nella prossima fase negoziale, una maggiore integrazione degli aspetti relativi alla sostenibilità ambientale per comprendere, ad esempio, strumenti capaci di facilitare una transizione da forme di tassazione legate al consumo energetico a soluzioni focalizzate sull’effettivo uso del mezzo di trasporto e sulla distanza percorsa annualmente”.

 

Fonte: https://www.consilium.europa.eu/it/meetings/tte/2022/06/02/