- 28 Settembre 2020
- Posted by: PIARC Italia
- Categoria: Notizie

Discorso al Comitato Nazionale Italiano e all’Assemblea di Soci del 2 ottobre 2020
“E’ oggi la mia seconda partecipazione come Presidente del Comitato Nazionale Italiano dell’Associazione Mondiale della Strada che, come avrete notato, ha ritenuto opportuno di omologare la propria denominazione utilizzando l’acronimo inglese PIARC per far sì che il brand fosse riconoscibile in tutti i Paesi membri. La scelta del brand e del nuovo logo è stata frutto di un lungo lavoro della Commissione Comunicazione PIARC in cui anche il nostro Comitato Nazionale è stato rappresentato.
Il 2019 è stato un anno pieno di eventi importantissimi per la vita associativa di PIARC Italia che ha visto il Convegno Nazionale italiano di maggio 2019 e il Congresso Mondiale della Strada che si è tenuto ad ottobre ad Abu Dhabi, dove abbiamo avuto modo di portare – sia nelle sessioni tecniche sia nell’Esposizione Internazionale – le eccellenze italiane nel settore del trasporto e della gestione stradale pubblica e privata.
Ad Abu Dhabi ho potuto constatare direttamente il buon lavoro svolto dai nostri comitati tecnici, apprezzato a livello internazionale. Ho potuto verificare quale senso di stima e di fiducia i colleghi di tutto il mondo ripongono in Piarc Italia. Non è un caso, evidentemente, che molti colleghi italiani siano stati nominati alla guida di comitati tecnici internazionali all’interno di un consesso che conta ben 142 Paesi del mondo rappresentati.
Alla inaugurazione del padiglione italiano hanno presenziato i vertici mondiali di PIARC, insieme all’ambasciatore italiano ad Abu Dhabi ed al sottosegretario ai Trasporti di Abu Dhabi, che hanno non solo preso visione con entusiasmo delle eccellenze italiane presenti nel nostro padiglione, ma hanno fortemente apprezzato la condivisione del nostro padiglione con gli Stati Africani presenti all’Evento.
Il 2020 ha aperto anche per noi una nuova sfida, purtroppo causata da un evento impensabile e drammatico come il COVID 19, che ci ha costretto ad affrontare i nuovi problemi che si sono palesati a causa delle restrizioni del trasporto in tutte le sue modalità con nuove strategie sia emergenziali sia di resilienza. Abbiamo dovuto ripensare tutte le modalità di riunione, valorizzando i collegamenti da remoto, cercando di trasformare le difficoltà in occasioni per nuove sfide, nuove risorse, nuove possibilità.
PIARC internazionale si è mostrata in questo senso resiliente. Ha da subito affrontato l’emergenza esaminando le diverse strategie adottate dai suoi Paesi membri organizzando già da marzo dei webinar internazionali sulle azioni di gestione delle infrastrutture e del trasporto stradale dove anche Anas ha avuto modo di partecipare portando la sua esperienza italiana all’attenzione degli altri stakeholder internazionali.
Abbiamo tutti puntato maggiormente sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. E se al convegno nazionale di maggio 2019 eravamo entusiasti per aver riunito a Roma quasi 400 tecnici per 3 giorni, tutti in presenza, presso la Scuola di Polizia e alla nostra sede Anas di Cesano, al webinar di Piarc Italia sulla manutenzione stradale, organizzato lo scorso 8 luglio, i tecnici accreditati e collegati erano circa 1400, mille di più. E’ evidente che riunirsi in persona è meglio, poiché favorisce relazioni più profonde. Ma siamo comunque riusciti a non rinunciare ad un importante evento tecnico programmato da tempo, e a condividerne i contenuti con tantissime persone tutte attente, competenti, coinvolte.
La collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri ci ha consentito di poter attribuire ai tecnici partecipanti anche i crediti formativi, contribuendo ad una attività di formazione diffusa che sia il Comitato Nazionale Piarc che l’Assemblea dei soci, lo scorso anno, hanno fortemente auspicato, per condividere il sapere tecnico a livello locale, anche con chi, per le note restrizioni di bilancio che attraversano da anni la pubblica amministrazione, non dispone delle risorse finanziarie necessarie a farsi pagare la missione.
Il 6 ottobre si è tenuto un webinar sul tema Guida Autonoma e Smart Mobility organizzato da Anas in collaborazione con PIARC Italia e l’Ordine degli Ingegneri a cui sono stati invitati a partecipare i massimi esperti italiani e internazionali sulle smart roads e il veicolo autonomo. L’evento è organizzato con il patrocinio di partner di rilievo come ACI, TTS, AIIT, oltre ai periodici di settore Le strade e Strade e Autostrade.
E’ un momento storico in cui la tecnologia e l’innovazione stanno avendo un impatto dirompente sul mondo del trasporto. Sta a noi guidare questa evoluzione tecnologica al servizio dell’utente e della sicurezza. Il monitoraggio dei ponti, dei viadotti e delle gallerie con l’utilizzo dei sensori, oggetto di una mia recente lettera al presidente dell’Associazione Mondiale della Strada Claude Van Rooten, può aiutare a prevenire incidenti e catastrofi ottimizzando le attività di manutenzione.
Dal Convegno Nazionale PIARC, svoltosi a Roma nel 2019, e poi dal Congresso Mondiale di Abu Dhabi, è venuta fuori una risposta chiara: le strade del futuro saranno sicure, monitorate, connesse e sostenibili. Questo è quanto è emerso dal lavoro quadriennale degli esperti coinvolti nei Comitati Tecnici Italiani della World Road Association, i quali hanno avuto il privilegio di una condivisione del sapere tecnico sulle strade con i loro colleghi provenienti da tutto il mondo.
Dagli esperti, è stata messa al primo posto la manutenzione programmata delle opere, nella convinzione che investire in manutenzione significa investire in sicurezza, significa risparmiare soldi ma soprattutto risparmiare vite umane.
E’ stata posta al centro la digitalizzazione delle strade anche in vista della guida autonoma, di cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha autorizzato da tempo le prime sperimentazioni su strada pubblica nelle città di Torino e di Parma.
Sono state poste al centro le strade intelligenti, le strade connesse, le strade sicure, le strade che rappresentano l’ambiente ideale per la guida autonoma. In questo senso è evidente anche l’impegno di Anas S.p.A. società di cui mi onoro di essere Amministratore Delegato e direttore generale, che gestisce circa 30 mila km di rete stradale e autostradale pubblica: il nostro programma, in linea con le disposizioni del Ministero, prevede infatti di digitalizzare, gradualmente, le strade nazionali principali di nostra competenza.
Gli ultimi dati statistici italiani ci dicono che nel 94% dei casi gli incidenti stradali derivano da comportamenti errati del conducente: distrazione, mancato rispetto della precedenza, velocità troppo elevata, inosservanza della segnaletica, uso del cellulare alla guida. L’auto a guida autonoma, che peraltro prevede la frenata automatica in caso di ostacolo, e le smart roads, che forniscono al veicolo tutte le informazioni per la sicurezza, dovrebbero eliminare gradualmente questi problemi portandoci, entro alcuni anni, ad un futuro con vittime zero o quasi.
E’ straordinario quello che l’innovazione tecnologica, se ben guidata, può portare in termini di sicurezza, di risparmi di vite e di costi.
Nuove tematiche, sconosciute solo pochi anni fa, sono adesso al centro delle attività di qualsiasi operatore del settore stradale. Temi come guida autonoma e connessa, cybersecurity, digitalizzazione dell’infrastruttura con l’internet of things, block chain, 5G sono componenti imprescindibili.
Su questa strada PIARC Italia intende concentrare il lavoro dei comitati tecnici, del proprio patrimonio di risorse umane, che rappresentano la vera nostra grande ricchezza.
Diamo quindi inizio al Comitato Nazionale Piarc ed all’Assemblea dei soci – che ringrazio tutti per essere con noi – in questa importante ed impegnativa giornata. Grazie a tutti.”