CEDR (Conference of European Directors of Roads): I risultati della ricerca sui nuovi materiali per le strade

Il CEDR (Conference of European Directors of Roads) ha basato le sue ultime ricerche sui nuovi materiali per le strade. I materiali utilizzati per la manutenzione delle principali arterie di trasporto europee (cemento, acciaio, ecc.), infatti, sono molto esigenti dal punto di vista energetico.

Infatti, le strade europee sono allo stato attuale fortemente dipendenti dai prodotti petroliferi che potrebbero essere, tuttavia, oggetto di future sanzioni europee. È quindi urgente che le autorità stradali europee riducano al più presto tale dipendenza.

Per rispondere agli obiettivi di lunga data del CEDR, nel 2017 è stato lanciato un programma di ricerca su nuovi materiali, tecniche e metodi per sviluppare concetti e strategie che aumentino la durabilità delle pavimentazioni e garantiscano una minore dipendenza dalle materie prime e una bassa richiesta di energia fossile. Il programma di ricerca è stato interamente finanziato dalle autorità stradali europee.

Tenendo conto delle sfide poste dall’attuale crisi di approvvigionamento dei materiali da parte delle autorità stradali, le ultime scoperte del CEDR sui nuovi materiali stradali offrono una possibile via d’uscita in un periodo così critico. I risultati applicabili dei tre progetti, che saranno approfonditi qui di seguito, aiuteranno le autorità stradali in Europa a trovare soluzioni nuove e durature alla crisi attuale.

I tre progetti del CEDR sui nuovi materiali per le strade

1) Il progetto CRAB for OERE si è concentrato sulle basi di asfalto riciclato a freddo (CRAB – Cold Recycled Asphalt Bases) in quanto possono aumentare l’efficienza energetica e delle risorse delle pavimentazioni. Tali basi sono state recentemente introdotte in alcuni Paesi europei, tra cui Germania, Italia e Regno Unito. Tuttavia, il loro uso più ampio in Europa rimane una sfida a causa della mancanza di norme armonizzate in materia.

Tenendo conto di quanto sopra, CRAB for OERE ha proposto passi concreti per la definizione di standard europei armonizzati per l’uso del CRAB. Una proposta è relativa alla valutazione regolare e la supervisione scientifica della durata e della sostenibilità dei CRAB esistenti. Un’altra soluzione concerne la frequente convalida dei metodi di prova e delle procedure di qualificazione degli aggregati bituminosi riciclati.

Il rapporto finale del progetto comprende linee guida specifiche per la progettazione di pavimentazioni che consentono una migliore e più diffusa applicazione del CRAB nelle costruzioni stradali.

2) Il progetto FIBRA mirava a promuovere l’uso dell’asfalto fibrorinforzato (FIBRA) che può migliorare la sostenibilità, la resilienza e la durata delle strade. Nonostante la sua elevata disponibilità sul mercato europeo, la FIBRA non viene applicata su larga scala a causa della sua natura altamente tecnica e della mancanza di conoscenze in materia.

In questo contesto, il progetto FIBRA del CEDR ha presentato raccomandazioni specifiche volte a superare le barriere tecniche esistenti. Una di queste raccomandazioni propone l’elencazione e la dimostrazione concreta delle fibre che si sono già rivelate utili nelle costruzioni stradali esistenti. Un’ulteriore soluzione proposta ha ad oggetto la verifica della riciclabilità e delle prestazioni a lungo termine della FIBRA attraverso test reali.

Il rapporto finale del progetto è costituito da vari studi sperimentali, teorici e reali che aumentano la comprensione dei benefici della FIBRA e mirano a incrementarne l’uso sulle reti stradali europee.

3) Il progetto PavementLCM si è concentrato sulla gestione efficiente del ciclo di vita (LCM – Life Cycle Management) delle strade europee attraverso l’utilizzo di asfalto green. L’LCM è un approccio gestionale che mira a migliorare i prodotti e/o i servizi di una determinata attività, settore e/o organizzazione, rafforzando al contempo la performance complessiva di sostenibilità.

Il rapporto finale del progetto contiene un quadro specifico, linee guida e strumenti che possono essere utilizzati per l’ulteriore sviluppo e utilizzo di pratiche di LCM sulle strade europee attraverso l’uso di asfalto green.

 

I risultati sintetizzati e le scoperte applicabili di tutti e tre i progetti CEDR sui nuovi materiali sono disponibili in un unico rapporto. Ulteriori informazioni sul programma di ricerca complessivo sono disponibili qui.

Come prossimo passo, i membri del CEDR valuteranno come utilizzare ulteriormente i risultati di questa ricerca nelle loro attività quotidiane e ridurre l’impronta di carbonio delle nostre strade.

 

Fonte: https://www.euractiv.com/section/transport/opinion/new-materials-for-european-roads-transition-to-lower-energy-road-maintenance-is-more-urgent-than-ever/