- 5 Gennaio 2022
- Posted by: Alessandro De Santis
- Categories: Guida autonoma, Notizie

Nei mesi di novembre e dicembre 2021 hanno avuto luogo alcuni incontri dell’assemblea generale di CCAM inerenti il “Work Programme 2023-24”. Istituita nel 2021, l’organizzazione internazionale no profit CCAM Association rappresenta la parte privata della Partnership CCAM, raggruppando più di 180 stakeholder dell’innovazione coinvolti nel campo della mobilità connessa, cooperativa e autonoma. Le attività della partnership sono state strutturate in sette cluster, organizzando le attività di ricerca e innovazione necessarie per avanzare verso lo sviluppo, allineando quelle che sono le prospettive degli utenti della strada con quelle dei gestori stradali e dell’industria:
- Cluster 1: Large-Scale Demonstration
- Cluster 2: Vehicle Technologies
- Cluster 3: Validation
- Cluster 4: Integrating the vehicle into the transport system
- Cluster 5: Key Enabling Technologies
- Cluster 6: Societal Aspects and User Needs
- Cluster 7: Coordination
Tutti i cluster insieme formano un quadro completo in grado di permettere il conseguimento degli obiettivi proposti. Il punto di partenza è chiaramente capire le esigenze degli utenti e gli aspetti sociali della mobilità; sarà compito del cluster 6 sviluppare le tematiche di riferimento. Inoltre, con il supporto dei cluster 2, 4 e 5, sarà approfondito il tema del progresso tecnologico. Le tecnologie abilitanti, argomento principale del cluster 5, sono necessarie per sviluppare soluzioni innovative e più sicure nell’ambito della mobilità. Queste soluzioni dovranno tener conto delle nuove e future tecnologie veicolari e dei sempre più avanzati sistemi di sicurezza. L’integrazione complessiva del sistema di trasporto, complementare all’interazione sicura uomo-veicolo, permette di comprendere i requisiti e le esigenze necessarie per gestire il traffico con il supporto dell’infrastruttura fisica e digitale. Prima di procedere ad una dimostrazione su larga scala, obiettivo del cluster uno, il funzionamento del sistema deve essere convalidato. Tutte queste attività sono collegate tramite l’ultimo cluster che si occupa del coordinamento di tutte le parti interessate, garantendo l’allineamento, l’interoperabilità e accelerando l’innovazione.
Il 4 novembre 2021 si è tenuto un workshop per la presentazione delle attività individuate per ciascuno dei cluster. L’incontro, come anche i successivi, è stato presidiato da Marzena Jougounoux, Head of Office di CCAM Association. Per il cluster 1 l’intervento di Mats Rosenquist di VOLVO ha evidenziato come la buona riuscita delle attività individuate sia funzionale per tutti e sette i cluster.
Per il 2° cluster l’intervento è stato di David Storer di CLEPA. L’argomento principale riguarda lo sviluppo di tecnologie per veicoli. Le attività individuate per questo cluster sono due. Uno dei temi chiave riguarda la sempre maggior diffusione del livello 4 di automazione per i veicoli a guida autonoma che sta portando oggi ad un cambio di paradigma, passando dal controllo umano del veicolo basato ad un sistema integrato, autonomo ed intelligente, lasciando il controllo e la decisione direttamente al veicolo autonomo.
Per il 3° cluster sulla validazione, l’intervento di Peter Urban di IKA e Bastiaan Krosse di TNO ha evidenziato come sia necessario raccogliere grandi quantità di dati sul traffico, oltre a lavorare su procedure, metodi e strumenti.
Per il 4° cluster l’intervento di Torsten Gibler di BASt sull’integrazione dei veicoli all’interno del sistema di trasporto ha sottolineato l’importanza del concetto di Edge Computing per migliorare la prontezza dei servizi CCAM e di come sia necessario lo sviluppo di un quadro giuridico per la guida autonoma su strade con differenti scenari di traffico oltre a dover identificare modelli di governance e di business praticabili e strumenti per stimolare gli investimenti.
Per il 5° cluster l’intervento di Oihana Otaegui di Vicomtech sulle tecnologie abilitanti ha introdotto le due attività previste inerenti il concetto di intelligenza artificiale ibrida per un processo decisionale avanzato, e strumenti e framework per la veridicità dei dati e dell’informazione.
L’intervento per il 6° cluster è stato tenuto da Ingrid Skogsmo di VTI. Nell’ambito delle attività individuate per il cluster 6, risulta necessario sviluppare principi per la progettazione, il funzionamento, l’implementazione e la diffusione dei servizi CCAM in modi che non discriminino, né creino o rinforzino disuguaglianze sociali su larga scala tra gli utenti. È stato evidenziato inoltre come sia importante descrive gli effetti di CCAM su lavoro e istruzione.
L’ultimo intervento per il 7° cluster di Stephane Dreher di ERTICO ha riguardato le attività di coordinamento: mantenere ed espandere la Knowledge Base per supportare ulteriormente il partenariato CCAM con una rete estesa di esperti, progetti e iniziative CCAM, facilitando lo scambio di best practices.
Tutti i temi e gli obiettivi presentati sono stati oggetto di discussione e revisione. Ogni intervento ha avuto una breve sessione di Q&A che ha permesso di ricevere dei feedback dai diversi partecipanti.
Successivamente, due giorni dopo la quarta assemblea generale di CCAM Association del 14 dicembre 2021, durante la quale è stato condiviso il calendario di dettaglio per il 2022, si è svolta una sessione informativa sullo stato di avanzamento delle attività inerenti il “Work Programme 2023-24 Topics” per CCAM. Alla riunione hanno partecipato tutti i Leaders e Co-Leaders dei sette cluster. L’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di presentare un aggiornamento dei temi inerenti i diversi cluster, già anticipati nel corso del Workshop tenutosi il 4 novembre 2021 durante il quale sono stati presentati i 23 topics proposti. La Commissione Europea in quell’occasione ha dato indicazione di ridurre il numero di topics ad un massimo di 13 con la raccomandazione di non ripresentare nulla di quanto già fatto per i precedenti work program.
Il primo draft è atteso per il 20 gennaio 2022. Nel corso dell’incontro, Marzena Jougounoux, ha evidenziato l’importanza dei feedback ricevuti dai membri CCAM e dalla commissione, grazie ai quali alcuni dei topics sono stati modificati e aggiornati. Il topic della dimostrazione su larga scala riguardante il 1° cluster è stato posticipato e non sarà più previsto per il work programme 23-24. È stato però proposto un nuovo topic riguardante lo sviluppo di soluzioni sostenibili mediante il test di sistemi e servizi di mobilità a zero emissioni in ambito urbano. Per essere sviluppato, il topic necessità di input da parte dei membri di CCAM. Gli altri temi per gli altri cluster hanno avuto aggiornamenti relativi alla descrizione, al titolo ed ai contenuti.
Attualmente è attesa una prima versione draft del work programme 2023-2024 entro il 14 gennaio 2022 mentre il prossimo incontro per i 7 cluster è previsto il 31 marzo 2022.
di Francesco Lupi