- 7 Gennaio 2022
- Posted by: Alessandro De Santis
- Categories: Guida autonoma, Notizie

Uno dei settori che registra la più alta attenzione di media e investitori è quello legato alle auto a guida autonoma volanti: secondo una ricerca della casa automobilistica Porsche è emerso che entro il 2035 il business dei veicoli volanti avrà un giro d’affari di 32 miliardi di dollari.
Per arrivare a questo punto, però, sarebbero necessari investimenti in ricerca e sviluppo di almeno 17 miliardi di dollari. Senza contare tutto l’adeguamento in termini di infrastrutture e regolamentazione.
Lo sviluppo dei veicoli VTOL potrebbe diventare sempre più interessante nei prossimi 15 anni. Non solo per il trasporto privato: questi velivoli potrebbero essere usati come taxi del futuro.
Il business intercetterebbe la domanda di almeno 500 mila passeggeri al giorno e per farlo servirebbero almeno 1.000-2.500 punti di decollo/atterraggio in circa 60 città del mondo.
È chiaro, comunque, che si sta parlando di una nicchia di mercato. Porsche, infatti, stima una quota dello 0,3% delle reti di trasporti totali nel mondo.
Già nel 2017 Dubai, all’avanguardia sul trasporto autonomo, aveva avviato la sperimentazione di taxi volanti. Si tratta di velivoli simili ad elicotteri (ma con un numero maggiore di eliche poste nella parte superiore) che possono trasportare fino a due persone e che funzionano tramite nove sistemi di batteria indipendenti. Avallato dalla Road and Transport Authority (RTA) di Dubai, il nuovo sistema di taxi volanti, denominati anche hover-taxi, verrà presto integrato nell’esistente rete di trasporto pubblico della città affiancandosi dunque ai normali autobus, ai tram e alla metropolitana.
I taxi saranno a guida autonoma: ai clienti basterà prenotarne uno tramite una app on-line per poi salire a bordo quando il velivolo è arrivato e lasciarsi trasportare a destinazione.
Oltre ai taxi volanti, c’è chi punta anche sui veicoli privati con le ali. È il caso, ad esempio, di Stellantis che ha avviato una collaborazione con l’azienda californiana Archer Aviation per realizzare un velivolo elettrico che verrà assemblato dal 2023.
In attesa dello sviluppo di questa tipologia di veicoli, la guida autonoma sembra sempre più imminente. Negli ultimi tre anni è aumentata la presenza di auto elettriche e piattaforme per la guida autonoma. Tra i nuovi trends c’è l’area del cruscotto che si evolve verso una zona d’intrattenimento. In altre parole grazie alla guida autonoma i passeggeri guadagneranno tempo per altre attività. Una realtà a portata di mano guardando al debutto del Transporter di Udelv che implementa l’ultima generazione della tecnologia Mobileye Drive di Intel. Il veicolo è pensato per il trasporto merci in città ed è privo del classico posto di guida. Il sistema di guida autonoma Mobileye Drive è gestito dai chip Mobileye EyeQ5 per applicazioni automobilistiche e da numerose fotocamere, lidar e radar. A bordo è stata anche integrata una planimetria del mondo continuamente aggiornata grazie al 5G.
Il futuro è alle porte e il settore automotive è pronto ad accoglierlo.