- 12 Aprile 2022
- Posted by: Alessandro De Santis
- Categoria: Notizie

Acea, l’European Automobile Manufacturers’ Association, ha ospitato, all’inizio di questo mese, una tavola rotonda intersettoriale che ha riunito i principali attori coinvolti nella decarbonizzazione del trasporto su strada.
Molte parti interessate hanno un ruolo da svolgere nel potenziamento della mobilità elettrica e nel raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE. Questi includono ad esempio:
- L’industria automobilistica con la sua offerta di prodotti innovativi
- Governi con investimenti in infrastrutture
- Fornitori di energia con soluzioni di energia verde e investimenti nelle rinnovabili
- Operatori di rete, fornendo un’esperienza di ricarica conveniente e orientata al cliente
L’obiettivo di questa tavola rotonda era quello di discutere i contributi che i diversi settori industriali possono apportare, nonché il quadro politico necessario per effettuare la transizione verso la mobilità a emissioni zero.
Andreas Tschiesner, Senior Partner, McKinsey, ha presentato alcuni risultati chiave del “Masterplan europeo per la ricarica dei veicoli elettrici” recentemente pubblicato.
Il documento fornisce un’analisi delle infrastrutture e gli investimenti necessari per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 previsti da “Fit for 55”. Crea inoltre consapevolezza dei fattori che possono rallentare la diffusione dell’infrastruttura e suggerisce interventi per accelerarne la costruzione.
Considerando la ricarica dei veicoli elettrici, l’espansione della rete e il fabbisogno di energia rinnovabile con gli obiettivi di CO2, le vendite di veicoli elettrici e la flotta, il Charging Masterplan fornisce una prospettiva olistica in tutti i paesi dell’UE tenendo conto di tutti i tipi di veicoli (auto, furgoni, camion e autobus).
Risultati chiave
- Entro il 2030 sono necessari fino a 6,8 milioni di punti di ricarica pubblici per raggiungere la riduzione del 55% di CO2 proposta per le autovetture.
- Tra il 2021 e il 2030 per le auto devono essere installati fino a 14.000 punti di ricarica pubblici a settimana, rispetto ai soli 2.000 a settimana attuali.
- Saranno necessari circa 184 punti di ricarica per ogni 100 km di strada per le auto.
- I camion richiederanno fino a 279.000 punti di ricarica entro il 2030, di cui l’84% sarà negli hub della flotta. I restanti punti di ricarica obbligatori saranno prevalentemente pubblici (veloci) lungo le autostrade e punti di ricarica pubblici notturni.
- Per gli autobus, entro il 2030 saranno necessari fino a 56.000 punti di ricarica, di cui il 92% negli hub della flotta. Gli altri 4.000 punti di ricarica dovrebbero consentire la ricarica rapida fuori dalle autostrade, in particolare per autobus e pullman regionali.
- In media, saranno necessari 24.000 caricabatterie rapidi pubblici per camion e autobus (sui 47.000 km della rete centrale TEN-T), con una media di 51 punti di ricarica rapida ogni 100 km.
- Entro il 2030 sarà necessario investire un importo totale fino a 280 miliardi di euro nell’installazione di punti di ricarica pubblici e privati, nel potenziamento della rete elettrica e nello sviluppo di capacità per la produzione di energia rinnovabile.
- Per le infrastrutture di ricarica pubbliche, ciò ammonta a 8 miliardi di euro all’anno. Questa cifra rappresenta solo il 16% circa degli investimenti in 5G e reti Internet ad alta velocità.
Walter Goetz, capo di gabinetto della Commissaria europea ai Trasporti, Adina Vălean, ha illustrato il contesto politico, esaminando le proposte legislative pertinenti nell’ambito del pacchetto Fit for 55, in particolare il regolamento sulle infrastrutture dei combustibili alternativi (AFIR) e la direttiva sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD), nonché i diversi meccanismi di finanziamento.
I rappresentanti dei settori automobilistico, della produzione di energia, dell’elettricità e delle infrastrutture di ricarica si sono riuniti per condividere le prospettive in una discussione dinamica, moderata dall’eurodeputato Ismail Ertug (relatore AFIR).
I rappresentanti del settore erano:
- Presidente ACEA, Oliver Zipse, CEO, BMW
- Membro del consiglio di ACEA, Martin Daum, CEO, Daimler Truck
- Il vicepresidente di Eurelectric, Leonhard Birnbaum, CEO, E.ON
- Presidente CLEPA, Thorsten Muschal, Vicepresidente esecutivo vendite e programmi, Faurecia
- WindEurope, Tomas Björnsson, Vicepresidente e-Mobility, Vattenfall e CEO, InCharge AB
- Vicepresidente di ChargeUp Europe, Andre Ten Bloemendal, Vicepresidente senior, ChargePoint
L’evento si è concluso con la firma di una dichiarazione congiunta che esortava il Parlamento europeo e il Consiglio ad adottare politiche forti e interconnesse per accelerare la transizione verso una mobilità a emissioni zero e CO2 neutra.
Per maggiori informazioni: https://www.acea.auto/news/cross-industry-roundtable-on-infrastructure/