Idrogeno, la Nuova Frontiera

 

L’idrogeno è oggi considerato un vettore energetico promettente per i futuri scenari di mobilità. La sua applicazione come carburante negli ICE beneficia notevolmente delle strategie di iniezione diretta (DI), che aiutano a ridurre gli svantaggi dei sistemi PFI come gli effetti di spostamento dell’aria, i colpi, il ritorno di fiamma e la bassa densità di potenza. Nei motori SI un modo appropriato per aumentare l’efficienza è la riduzione delle perdite di calore delle pareti tramite sistemi di formazione di miscele guidate dal getto e/o dalla parete. In teoria, i sistemi di accensione a compressione (CI) che utilizzano un tipo di combustione a diffusione consentono un significativo aumento del rapporto di compressione e, quindi, sono suscettibili di eccellere nel concetto SI in termini di efficienza.

Da quando l’Unione Europea ha avviato la “European Clean Hydrogen Alliance” nel luglio 2020, l’ICE (Internal Combustion Engine) dell’idrogeno è sempre più al centro del dibattito dell’industria della mobilità sulle soluzioni di azionamento a emissioni zero. La FEV di Aquisgrana, leader internazionale nello sviluppo di veicoli e motopropulsori, accoglie con favore questa apertura alla tecnologia per quanto riguarda le soluzioni di mobilità del futuro e vanta quasi quarant’anni di esperienza nello sviluppo di motori a idrogeno.

L’espansione della mobilità elettrica è vista come un passo importante verso il raggiungimento degli obiettivi climatici prefissati. “Tuttavia, dobbiamo sempre considerare lo scenario applicativo rilevante quando facciamo scelte tecnologiche”, ha dichiarato il Professor Stefan Pischinger, Presidente e CEO del Gruppo FEV. “Questo ha portato a un significativo passo avanti del dibattito sul motore a idrogeno come un’altra forma di propulsione sostenibile con un vasto potenziale per numerose aree”.

Come fonte di energia rinnovabile a zero CO2, l’idrogeno può essere trasportato su lunghe distanze e utilizzato per immagazzinare grandi quantità di energia. L’uso dell’idrogeno ha il potenziale di
L’idrogeno è oggi considerato un vettore energetico promettente per i futuri scenari di mobilità. La sua applicazione come carburante negli ICE beneficia notevolmente delle strategie di iniezione diretta (DI), che aiutano a ridurre gli svantaggi dei sistemi PFI come gli effetti di spostamento dell’aria, i colpi, il ritorno di fiamma e la bassa densità di potenza. Nei motori SI un modo appropriato per aumentare l’efficienza è la riduzione delle perdite di calore delle pareti tramite sistemi di formazione di miscele guidate dal getto e/o dalla parete. In teoria, i sistemi di accensione a compressione (CI) che utilizzano un tipo di combustione a diffusione consentono un significativo aumento del rapporto di compressione e, quindi, sono suscettibili di eccellere nel concetto SI in termini di efficienza.

In Italia,  Punch, Avl, Industria Italiana Autobus, Landi, Tper  – hanno lanciato  H2-Ice , un’alleanza di imprese italiane che punta promuovere l’utilizzo dell’Idrogeno per la trazione di veicoli nel trasporto pubblico.

Punch Torino e Avl Italia hanno iniziato lo sviluppo di un motore a combustione interna (Ice) alimentato a idrogeno, che, con il supporto dell’azienda emiliana Landi Renzo, specializzata nella produzione di componenti e impianti a gas per motori termici e sistemi a idrogeno, verrà istallato da Industria Italiana Autobus su un veicolo urbano, a sua volta testato in servizio da Tper. Il veicolo rappresenterà un passo concreto per una mobilità sostenibile a supporto del processo di decarbonizzazione e sarà frutto del lavoro delle aziende partner che vorranno aderire a questa iniziativa. In futuro, H2-Ice, che già oggi può contare sul supporto di Nomisma, prevede di espandere il proprio campo di azione ad altri ambiti di applicazione, accelerando lo sviluppo dell’uso di fonti alternative ecologiche. Questo garantirebbe di valorizzare gli investimenti realizzati negli anni, in termini economici e di competenze tecnologiche, e di limitare eventuali costi di re-ingegnerizzazione. Punch Torino è nata nel febbraio 2020 con l’acquisizione da parte del gruppo belga Punch del centro di ingegneria General Motors Global Propulsion System.

 

fonte: https://www.automotiveworld.com/news-releases/fev-is-driving-forward-hydrogen-internal-combustion-engine-development/